lunedì 23 novembre 2009

DOV'È LA GIUSTIZIA


DOV'E LA GIUSTIZIA E LA PACE SOCIALE
Ne habbiamo abastanza con le ipocriti e con i camuffamenti della realta, ne abbiamo abastanza della guerra. Nel mondo oggi la giustizia e la pace ci mancano, perchè non esiste più il senso per la verità ne per il diritto del'uomo. Fu il tema il più al centro della seconda assemblea dei Vescovi per il Sinodo dell'Africa. Riconoscere la verità, la giustizia, la riconciliazione, anche se è difficile, è però necessario per ottenere la pace per nostro mondo di oggi. " Quale figura di pace più bella di una madre con il suo bambino in braccio?" dice il vescovo de la Plata. E la vergine maria con il suo bambino, autentico modello della di pace.
Tuttavia, hanno osservato," la pace non è la simplice assenza di guerra". E oggi nella nostra società non solo si percepice che non c'è la pace solida ma si vive. La violenza, il massacro, l'omicidio, il genocidio... indicano che non c'è la pace. Insomma, non si avra piena e vera giustizia sociale che l'Onu proclama, se non avremmo preso conscenza del valore della creazione in genere e dell'uomo in particolare. Dell'uomo più povero. E pure riconoscendo che in una società questa, le relazione umane essendo molto complesse, la pace sociale dipende della piena realizzazione di questo insieme di rapporti di giustizia. L'esasperazione delle persone è dovuto al mancato riconoscimento dei più elementari diritti. Se uno non si sente trattato con giustizia è logico che tende a reclamare quello che gli spetta. E quando queste situazioni di ingiustizia si moltiplicano,viene a crearsi un clima di mancanza di pace. La formula più tradizionale della giutizia , hanno ricordato i padri sinodali, è quella di "dare a ciascuno il suo". Un compito che si rifeerisce alla politica, ma che riguarda anche i simplici cittadini. La corruzione dei cittadini, e sopprattuto dei loro capi di stato per un vile interesse privato al distruggere il pubblico è anche un male imperdonabile. In più la mal-gezione dei beni e riccezze del paese attragono su di noi un reso conto da parte dell'impreditore ultimo.
Solo cioè, convertendosi alla verità e avendo coscienza di ciò che è "giusto e corretto fare" si potrà godere della pace.
L'uomo, hanno concluso," ha bisogno di amore, solidarietà, carità e amicizia sociale".
Studente FLORIBERT AVONYIMA



L’IMMIGRAZIONE: UN FENOMENO ODIERNA, QUALE SOLUZIONE

“Protegere “ in ogni mezzi suo proprio territorio della presenza delle persone proveniente d’altri paesi, escludere dei servizi sociali e dei mezzi di assistenza gli immigranti extracomunitari : tali sono alcuni mezzi dai quali la questione di immigrazione è stata ricetemente abordato.
Non solo in Italie o in Europa ma anche in africa e di per tutto nel mondo e nella storia degli immigrazione.
Trattare il fenomeno dimenticando l’identita cristiana è ignorare i pressuposti etici. Per questo fatto, il fenomeno diventa uno dei fenomeni più difficile ad accostare. Le società industrialisate non parvegono a proporre un modello di immigrazione che favorisce l’affirmazione dei diritti dell’uomo, e la possibilità per i moltitudini di donne e uomini che cercano nella società del benessere una possibilità di soppravivere. E un fatto generalisato e un fatto di coltura pure.
La regolamentazione del fenomeno dell’immigrazione non può prevedere pure la gestione dei probemi di sicurezza legata aquesto spostamento , dovuta a quel fenomeno peresempio durante il viaggio, i risci del mare e altri. Nell’anno 1988, “fortress Europe” fornisce dei dati su i morti e persone smarite che hanno tentato durante questi ultimi di arrivare nel continente europeo a 11.759 morti rincensati e tra i quali 4.225 smariti. Nell’oceano Atlantica e il mare mediterraneo, 8.118 persone morte annegate. La metà dei cadaveri 4225 non sono stati mai ritrovati. Nel tunelle di Sicile tra la Lybia, la Tunisia, l’Egitto, Malte e l’Italia, c’è avuto 2.486 vittime, in cui 1.525 smariti. Ultimamente, 200 persone sono state trovate morte e un centenaia dei riscapati sono stati portati al bordo del mare dalla marina Italiana. 500 i rispinti e cosi via . Per coloro che pensano che il fenomeno è solo italiano, gli informiamo che il rapporto del dipartamento degli affari economici e sociale delle Nazioni- Uniti publicato nel 2008, i paesi più accogliente degli immigrati sono: Stati-Uniti 1.100.00 l’anno, Canada 250.000 l’anno, in Germania 150.000, in Ray-Uni 130.000, in Spagna 120.000, Australia 100.000...Il calcolo fatto da l’ONU fa 1/35 persone lavora o vive in un paese diverso di origine cioè 175.000.000 delle persone. 53,6% sono coloro che habitano e lavorano nel paesi in via di sviluppo, allorché 43,7% dei migranti si trovano nei paesi a sviluppo avanzati. Gli adulti economicamente attivi sono 86.000.000 negli Stati unitiAnche il problema della sicurezza legata al numero dei quei persone in un luogo della loro aglomerazione determinato.

Sembra che c’è all’origine di questo atteggiamento un nuovo fenomeno chiamato terrorismo, i Kamikazi , la paura della regressione culturale e soprattuto della sua richessa materiale. Essa genera un attegiamento di xenofobia, di aparthaid e di razzismo. Dobbiamo prevedere quel grand fleo che sta per installarsi sulla pianeta, all fine di trovare modi justi per gestire il fenomeno per una verra società di globalisazione no solo dei materiali ma delle persone origine e fine della società.
Studente FLORIBERT AVONYIMA

sinodo Africa

Ho partecipato come un padre sinodale